Franco Donatoni


Paola Maurizi, Maria Grazia Sità, Materiali precompositivi di Franco Donatoni. Nuove acquisizioni del Conservatorio di Perugia, relazione al XXVII Convegno annuale della Società Italiana di Musicologia (Siena, Rettorato dell’Università, 17 ottobre 2020).

Abstract della relazione:

Come hanno più volte testimoniato le persone che furono vicine a Franco Donatoni, egli era solito eliminare o comunque dimenticare gli appunti preliminari e gli eventuali schizzi stilati per una composizione una volta che questa era stata avviata. «Gli appunti preparatori erano su una terza paginetta, appoggiata sui fogli ancora vergini, sulla quale scriveva alcuni frammenti o note singole, collegate da numeri, linee rosse, blu o nere. Nel giro di poco tempo quell’appunto spariva, fatto a pezzi, e il lavoro era iniziato. Questa è la ragione per la quale, purtroppo, esistono pochissimi suoi appunti o schizzi preparatori» (Marisella De Carli, 2015). Donatoni in taluni casi, però, non distrusse i materiali precompositivi, ma semplicemente li “dimenticò” fra i suoi appunti o li regalò ad amici o conoscenti che, in qualche caso, li conservarono. Fra i pochissimi esempi fortunatamente sopravvissuti, sono noti ad esempio quelli relativi a Duo pour Bruno (1975), studiati da Mario Baroni (2004) e Etwas ruhiger im Ausdruck… (1967), studiati da Ingrid Pustijanac (2013). Non era finora noto, invece, un nutrito gruppo di documenti di questo tipo che è stato recentemente donato da Paola Maurizi alla Biblioteca del Conservatorio di Perugia. Si tratta di 30 fogli di appunti, datati e firmati, riguardanti lavori composti nel periodo compreso tra il 1979 e il 1981: Nidi per ottavino (1979), Marches per arpa (1979), The Heart’s Eye per quartetto d’archi (1979-80), Le ruisseau sur l’escalier per violoncello solista e 19 strumenti (1980), L’ultima sera per voce femminile e 5 strumenti (1980), Tema per 12 strumenti (1981). Paola Maurizi li ricevette in regalo dal compositore come espressione di gratitudine per un aiuto fornitogli nella primavera 1983. Questi preziosi materiali vengono qui presentati per la prima volta all’attenzione degli studiosi e costituiscono un importante ampliamento di conoscenze nello studio dei processi creativi del compositore veronese.