“Ugualmente dotata”.
Fanny Mendelssohn Bartholdy
nel periodo giovanile


Paola Maurizi, “Ugualmente dotata”. Fanny Mendelssohn Bartholdy nel periodo giovanile, in B. M. Antolini – C. Mastroprimiano – F. Scarpellini Pancrazi (a cura di), Il giovane Mendelssohn, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Perugia, 4-5 dicembre 2009), Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2016, pp. 189-223.

ISBN 978-88-7096-843-9

Recensioni

«(…) L’intervento di Paola Maurizi, “Ugualmente dotata”. Fanny Mendelssohn Bartholdy nel periodo giovanile, affronta il tema della formazione e della mancata carriera musicale di Fanny perché nata donna. “La musica forse diventerà la professione di Felix mentre per te può e deve essere solo un ornamento [Zierde] mai il basso fondamentale [Grundbass] del tuo essere e fare”: così scriveva il padre Abraham il 16 luglio del 1820 da Parigi. Da ciò si spiega la mancata pubblicazione dei suoi lavori tra il 1819, anno della prima composizione, e il 1829, anno del matrimonio con Wilhelm Hensel, della svolta nell’attività compositiva e dei concerti domenicali in casa. Il corpus delle composizioni è ben nutrito, con lavori pianistici (Klavierstücke, Klaviersonate, etc.), cameristici (dove sono rintracciabili anche influenze beethoveniane) e liederistici (è curioso che l’attività di compositrice inizi e concluda con il Lied), come ben evidenziano le due appendici del saggio differenziando la produzione vocale da quella strumentale. Non mancano lavori in comune con il fratello, come la revisione della Matthäus-Passion di Bach. (…)»

(Salvatore Dell’Atti, Nuova Informazione Bibliografica, n. 2, aprile-giugno 2017).